Si è concluso il primo modulo di approfondimento del percorso di formazione "Bambine, bambini e adolescenti fuori famiglia - Le lenti del trauma e della dissociazione nei percorsi di accoglienza" centrato sul lavoro delle "Comunitá di accoglienza: strumenti e metodologie della relazione educativa".
"Creatività, ascolto, resilienza, allegria, flessibilità, leggerezza, empatia, pazienza, imprevedibilità, accoglienza" sono alcune delle caratteristiche positive che gli educatori si riconoscono e considerano fondamentali nella relazione educativa, perché rappresenti una Esperienza Positiva Infantile.
Il modulo ha visto la partecipazione attiva delle educatrici e degli educatori a cui, come sempre, è stata proposta una modalità di apprendimento e approfondimento basata su lavori esperenziali e attivazioni emotive.
Il lavoro, oltre a riprendere alcune tracce già proposte nelle tre giornate introduttive di novembre, si è concentrato sulla proposta di interventi concreti a sostegno del lavoro educativo, dispositivi pratici ed efficaci nella relazione con i minorenni collocati in comunità.
Dalle strategie di un ascolto attivo ed empatico, alle tecniche di gestione dei momenti di discontrollo, ai dispositivi utili ad aiutare i bambini, le bambine e gli adolescenti a rientrare nella finestra di tolleranza!
Ad affiancare l’equipe anche Monica Procentese, pedagogista esperta di lavoro delle comunità di accoglienza, della cooperativa Irene ‘95, partner di progetto.
Prossimi appuntamenti: venerdì 26 e sabato 27 gennaio ore 9-13 per il modulo "La partecipazione dei care Leavers nei percorsi di accoglienza e living care".